𝗦𝗼𝘁𝘁𝗼𝘁𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼: 𝗹'𝗘𝗣𝗦 𝗼 𝗹'𝗫𝗣𝗦 𝗶𝗻 𝗮𝗹𝘁𝗶 𝘀𝗽𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗶 𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝘀𝘁𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗲 𝗺𝗮𝘀𝘀𝗶𝘃𝗲 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮 𝗲𝗴𝗿𝗲𝗴𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲
Ma non è detto che si debba sempre usare. Il rapporto prestazioni/costi spesso è a vantaggio di questo materiale che installato all'esterno non pone particolari problemi di AIQ.
Mi ricollego al mio precedente post precedente, li trovi tutti su paolosavoia.com/blog .
Oggi vediamo come si comporta una parete ed un solaio nella realtà.
Parete con 24cm di EPS grigio + muro in laterizio porizzato, colore tenue, esposta a sud e copertura il laterocemento con 30cm di XPS con finitura in poliurea bianca.
Cosa ti racconto?
Che avere clienti curiosi aiuta.
In questo edificio abbiamo monitorato anche cosa succede nelle stratigrafie.
Nella muratura abbiamo 3 sonde, nel soffitto 4 (ma non metto la sonda inserita tra le serpentine radianti)
Guarda i dati del 16 luglio 2023, tra le giornate più calde nella pianura padana da 10 anni a questa parte.
Vogliamo parlarne oppure il grafico, da dati reali, è abbastanza lampante?
Questi non sono calcoli, sono dati reali.
Come sarebbero i dati con minori spessori di isolante della stessa tipologia? Un po' diversi, meno prestazionali, ma non certo pessimi.
E lo ripeto, stiamo parlando dal punto di vista meramente termotecnico.
𝑆𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑜𝑠𝑡 𝑡𝑖 ℎ𝑎 𝑖𝑛𝑐𝑢𝑟𝑖𝑜𝑠𝑖𝑡𝑜, 𝑠𝑒 𝑣𝑢𝑜𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑝𝑖𝑙𝑙𝑜𝑙𝑒 (𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑐ℎ𝑖𝑐𝑐ℎ𝑒) 𝑡𝑒𝑐𝑛𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑢 𝑖𝑛𝑣𝑜𝑙𝑢𝑐𝑟𝑜 𝑒𝑑 𝑖𝑚𝑝𝑖𝑎𝑛𝑡𝑜, 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑡𝑎 𝑖𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑠𝑖𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑏𝑙𝑜𝑔 𝑒 𝑠𝑒 𝑣𝑢𝑜𝑖 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑓𝑜𝑛𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑟𝑎𝑚𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑐𝑜𝑟𝑠𝑖.
𝑆𝑒 ℎ𝑎𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑙𝑒𝑚𝑖 𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑜𝑙𝑢𝑐𝑟𝑜 𝑜𝑑 𝑖𝑚𝑝𝑖𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑡𝑎𝑚𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑒𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑒 𝑡𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑡𝑖𝑙𝑒.
Ah, lo ripeto.
Sono a favore degli isolanti di origine naturale, ci mancherebbe.
Chi mi conosce sa bene quanto sia fissato con l'ecologia, la sostenibilità, l'ambiente, l'inquinamento, l'IAQ, l'efficienza e sa ancora meglio quanto metta in pratica, nella vita, a casa ed in ufficio, oltre che al lavoro, tutto quel che scrivo.
Lo faccio solo perchè non mi piace l'informazione errata, quando non maliziosa.
