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𝗜𝗟 𝗖𝗔𝗟𝗖𝗢𝗟𝗢 𝗗𝗜𝗡𝗔𝗠𝗜𝗖𝗢 𝗘 𝗟𝗘 𝗣𝗢𝗠𝗣𝗘 𝗗𝗜 𝗖𝗔𝗟𝗢𝗥𝗘

Aggiornamento: 9 feb

Post del 3/02/2020 (aggiornato)


NOTA: di questi e molti altri aspetti ne ho parlato nel mio libro, ma soprattutto nel parlo nel mio Per_Corso di Termotecnica, contattami per info (ultima edizione da ottobre 2024 disponibile in registrato)!

Il Per_corso ti fornisce conoscenza (nozioni), competenza (unione delle nozioni), esperienza indiretta (dagli errori propri ed altrui si impara) e strumenti di calcolo per renderti autonomo nella progettazione di impianti termici



IL CALCOLO DINAMICO E LE POMPE DI CALORE

𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗽𝗿𝗲𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗱𝗮𝘁𝗶


Il limiti del calcolo stazionario sono tanti, soprattutto quando si tratta di valutare se la pompa di calore è in grado di riscaldare casa.


Troppo facile usare la pompa di calore di taglia maggiore, ma soprattutto troppo sbagliato usare la pompa di calore sovradimensionata! Avremo maggiori costi di installazione rendimenti peggiori (il COP ai carichi parziali bassi, si riduce drasticamente).


Il calcolo dinamico riesce a dirci con precisione, se la pompa di calore riesce a riscaldare l'edificio, se e per quanto tempo la pompa di calore è dedicata al riscaldamento (per prevedere ad esempio un sistema autonomo per l'acqua calda) o per capire se la pompa di calore è sovradimensionata inutilmente.


Sotto un esempio di calcolo, estrapolato dal software di calcolo (senza rielaborazione)


I grafici rappresentano la potenza richiesta alla pompa di calore (in blu) per fornire la temperatura di set point (in giallo).


Nel primo grafico, la pompa di calore fornisce una potenza di circa 6kW (alle condizioni di temperatura esterna che non si vedono dal grafico).


Nel secondo grafico, la pompa di calore è stata fittizziamente limitata a 3kW resi.


Si vede che anche con i soli 3kW resi, la pompa di calore (in funzione però per molte ore al giorno) riesce a garantire il riscaldamento dell'abitazione, anche se non raggiunge i 21°C di set point impostati in alcune fasce orarie.


La pompa di calore da 6kW riesce invece senza problemi a garantire il riscaldamento anche a 21°C quando previsto, lavorando ai carichi parziali (circa il 50%) per un buon periodo.

Tuttavia, secondo i calcoli da UNI EN ISO 12831, la potenza che avrei dovuto garantire alla pompa di calore per riscaldare l'abitazione a 20°C, sarebbe stata superiore agli 8kW, quando l'analisi dinamica indica che la 3kW è sufficiente.


Il problema è principalmente nei fattori di sovradimensionamento della UNI12831.


Ora però mi concentro su un altro aspetto. 


Basta avere un sw validato ed una norma di riferimento per dimensionare una pompa di calore?


No!


Come avere un'auto da rally e non saperla guidare, vai a sbattere!


I software sbagliano tutti, anche quelli dinamico orari. 


Basta monitorare gli impianti, confrontare i monitoraggi con i risultati dei calcoli (anche dinamici) e vedere che davvero collimano poco.


La pompa di calore è davvero un dispositivo complicato e che non conosce la UNI EN 52016 e i grafici dei software. 


Ragiona lato frigorifero su una serie di parametri che noi progettisti di impianti non possiamo far altro che prendere per buoni (conoscerne la qualità sarebbe importante però). 


Ragiona per logiche di ottimizzazione, proprietarie dei vari marchi ed anche qui, noi progettisti di impianti, non possiamo far altro che capirli e sfruttarli per i nostri impianti.


Lato idraulico noi dobbiamo garantire e gestire portate, potenze minime e massime, salti termici. Ma non basta.


A volte una sonda che legge male o mal posizionata blocca l'impianto. A volte una impostazione banale sulla centralina della pompa di calore.


Troppe sono le variabili, troppi i possibili problemi e spero di parlarvi a breve di un bel caso.


 𝗜 𝗰𝗮𝗹𝗰𝗼𝗹𝗶 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗼𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗶 𝗰𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗮𝗶𝘂𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗮 𝗰𝗮𝗽𝗶𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗺𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗮 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝘃𝗲 𝗲𝗿𝗼𝗴𝗮𝗿𝗲, "𝗻𝘂𝗹𝗹𝗮" 𝗽𝗶𝘂̀. 


Certo partire con il piede giusto è importante, ma davvero è il minimo.


Ecco, dovremo soffermarci un po'. Meno calcoli e più tecnica. 


E parlo in primis per me.


Sotto due slide del Per_Corso di Termotecnica dove trovi una elaborazione dei dati esportati dal software di calcolo dinamico orario.













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