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𝗤𝗨𝗔𝗟 𝗘' 𝗟𝗔 𝗣𝗗𝗖 𝗠𝗜𝗚𝗟𝗜𝗢𝗥𝗘? 𝗥𝗜𝗦𝗣𝗢𝗦𝗧𝗔

Paolo Savoia

In un recente post avevo mostrato i dati di due modelli di pompa di calore chiedendo quale fosse la migliore.


Tutti siamo in balia dei numeri, ma di soli numeri non vive l'uomo e nemmeno il #termotecnico.


Ma i numeri, messi in serie e paragonati, sono quelli che dobbiamo confrontare ed imparare ad apprezzare se vogliamo migliorare la nostra termotecnica.


Se sei legato a slide degli anni 90 non proseguire la lettura, potrebbe scioccarti.


Se sei abituato a seguire "#corsi" di poco valore, non continuare, capiresti di aver buttato via non solo tempo, ma anche denaro e di non aver imparato molto.


Se pensi che il progetto della #pompa_di_calore te lo faccia il tuo software stile videogames, non continuare la lettura, capiresti quanti errori stai facendo.


Se se un #cliente_finale che confronta spasmodicamente le schede tecniche delle pompe di calore per vedere quello che ce l'ha maggiore, a parte ricordi di infanzia, non continuare la lettura, potrebbe rivelare che stai sbagliando.


Se sei un #progettista che calcola l'efficienza degli impianti secondo UNI/TS 11300 e credi che sia la verità, attento al seguito della lettura.


Se invece sei:


- un #consulente_energetico che ha capito i propri limiti impiantisti prosegui;


- un #termotecnico ai primi passi prosegui, probabilmente ti aiuterà a non sbagliare;


- un #progettista_di_impianti e scegli la pompa di calore in base al COP relativo alle temperature di progetto e sei incuriosito prosegui la lettura;



Ti lascio subito la risposta e poi te la spiego.


Si tratta di due modelli UGUALI in cui nella prima, con i COP maggiori e gli #fCOP minori ha "semplicemente" un blocco al compressore che ne limita il funzionamento, ne limita la "frequenza" a circa il 60% del valore massimo, proprio quando il compressore, per come è costruito, lavora alla massima efficienza.


Ecco quindi spiegato il mistero.


La #PDC 1 ha il compressore "bloccato" ad una frequenza determinta (in riscaldamento, in raffrescamento rendono esattamente la stessa potenza con gli stessi rendimenti).


I dati della #PDC 1 quindi già dati ai carichi parziali nella realtà, quindi come se la #PDC funzionasse al 60% della potenza, già nella curva di carico (FC) con i massimi #COP.


Ecco che quindi capiamo anche perché i dati di #fCOP di questa pompa di calore sono sotto l'unità. Del resto i rendimenti a circa il 50-60% sono giù ai massimi livelli di #COP.


Al di sotto di certe % di funzionamento i #COP calano dato che ci sono degli assorbimenti elettrici sempre necessari che non sono sfruttati nella potenza resa.


La #PDC 2 ha invece riportato i dati con la #PDC al massimo del proprio funzionamento, quindi con prestazioni (essendo inverter) inferiori rispetto a quelle ai carichi parziali.


Riusciamo così anche a capire come mai gli #fCOP di questa seconda macchina siano maggiori al valore unitario e così.


E quindi quale pompa di calore sceglieresti ora che sai la risposta?

[continua sul blog, link al primo commento]


Io sinceramente la seconda. Avrei le stesse identiche prestazioni (potrei anche bloccare via sw la frequenza massima del compressore) ed più velocità di caricamento del bollitore di #ACS ad esempio o di messa a regime di un impianto di riscaldamento potendo spingere, ai carichi iniziali, alla massima potenza.


Ma c'è un però.


E qui entrano in gioco le norme di calcolo, le nostre #UNI_TS_11300.


I #COP della #PDC 2 sono inferiori e nel caso di abitazioni con basse dispersioni la seconda pompa di calore, che ripetiamo rende esattamente come la prima, darà a calcoli dei valori di rendimento inferiore.


Quindi normativamente le cose non funzionano. Come dico sempre, le norme non conoscono la realtà.


Con la stessa pompa di calore in sostanza e i dati forniti sia a potenza piena che ridotta tramite l'#fCOP etaH,g,p,tot diversi e quindi verifiche positive o negative dell'efficienza degli impianti richieste dal DM Requisiti Minimi.


Se sei un #consulente_energetico e vuoi imparare a progettare sul serio gli impianti o se sei un #termotecnico che vuole aggiornarsi e prepararsi al meglio alla transizione energetica che ci vedrà protagonisti, affrettati ed iscriviti al Per_Corso di Termotecnica in partenza l'8 ottobre 2024 (il corso una volta ultimato sarà poi disponibile registrato)


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