- Paolo Savoia
𝗣𝗥𝗢𝗚𝗘𝗧𝗧𝗔𝗥𝗘 𝗡𝗢𝗡 𝗕𝗔𝗦𝗧𝗔! (𝗣𝗨𝗡𝗧𝗔𝗧𝗔 𝗡. 𝟮)
Aggiornamento: 1 set
𝗖𝗮𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗲, 𝗺𝗼𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶 𝗲𝗱 𝗼𝘁𝘁𝗶𝗺𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶!
Rimanere in ufficio a progettare (pensare prima di fare), studiare, aggiornarsi, confrontarsi, etc non basta e questo l'abbiamo detto.
Ora parliamo di avviamento di impianti, magari esistenti e modificati, come quello di cui vi ho parlato (radiante esistente ma poi scopriamo non nei bagni, ventilconvettori in aggiunta a volte per fare caldo negli ampliamenti ed in altri locali anche freddo, radiatori elettrici nei bagni e batterie di post trattamento sulla vmc per avere una climatizzazione estiva bassa ma costante e senza alcuna corrente d'aria, sufficiente per le esigenze manifestate dei clienti).
Radiante elettrico? Si tanto si accenderà pochissimo, essendo installata la VMC i bagni saranno sempre in temperatura poichè sono presenti le estrazioni.
Cosa vuol dire bilanciare gli impianti? Semplicemente far andare la giusta portata dell'acqua ai terminali
Come si bilancia? In tanti modi e quando è possibile bisogna farsi aiutare visivamente. Pompe di calore, circolatori ed altre diavolerie vi dicono quanta acqua gira. Ma sui singoli circuiti? Si possono installare flussimetri meccanici nei collettori o nei rami principali.
Attenzione non c'è da ottenere la precisione del litro/ora (l/h) ma è importante che i singoli terminali abbiano la giusta portata altrimenti la loro resa non sarà quella di progetto.
Bisogna poi stare attenti ai cortocircuiti causati da 3 vie o bypass o collegamenti sbagliati.
A volte ci si trova, come successo, con impianti radianti esistenti di cui non si ha progetto. E come si fa? Puoi riprogettare tutto daccapo, con i materiali utilizzati, oppure ad avviamento dell'impianto ti armi di termocamera e pazienza e provi a verificare che i singoli circuiti abbiano la stessa (quasi) temperature di ritorno andando a regolare la portata sui flussimetri. Sembra banale, ma mi dicono i vari installatori che tipicamente nessuno bilancia gli impianti, lasciando sempre tutto aperto. Questo è un grave errore, soprattutto negli edifici dove il riscaldamento è acceso in maniera intermittente (vuoi per uso, vuoi per scelta ponderata di ottimizzazione energetica).
Messe apposto le portate, si passa poi alle temperature, ma questo fa parte delle ottimizzazioni e ne parleremo.
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