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Paolo Savoia

𝗣𝗥𝗢𝗚𝗘𝗧𝗧𝗔𝗥𝗘 𝗡𝗢𝗡 𝗕𝗔𝗦𝗧𝗔! (𝗣𝗨𝗡𝗧𝗔𝗧𝗔 𝗡. 𝟮)

𝗖𝗮𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗲, 𝗺𝗼𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶 𝗲𝗱 𝗼𝘁𝘁𝗶𝗺𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶!


(post originale del 3/12/2022)


Rimanere in ufficio a progettare (pensare prima di fare), studiare, aggiornarsi, confrontarsi, etc non basta e questo l'abbiamo detto.


Ora parliamo di avviamento di impianti, magari esistenti e modificati, come quello di cui vi ho parlato (radiante esistente ma poi scopriamo non nei bagni, ventilconvettori in aggiunta a volte per fare caldo negli ampliamenti ed in altri locali anche freddo, radiatori elettrici nei bagni e batterie di post trattamento sulla vmc per avere una climatizzazione estiva bassa ma costante e senza alcuna corrente d'aria, sufficiente per le esigenze manifestate dei clienti).


Radiante elettrico? Si tanto si accenderà pochissimo, essendo installata la VMC i bagni saranno sempre in temperatura poichè sono presenti le estrazioni.


Cosa vuol dire bilanciare gli impianti? Semplicemente far andare la giusta portata dell'acqua ai terminali

Come si bilancia? In tanti modi e quando è possibile bisogna farsi aiutare visivamente. Pompe di calore, circolatori ed altre diavolerie vi dicono quanta acqua gira. Ma sui singoli circuiti? Si possono installare flussimetri meccanici nei collettori o nei rami principali.

Attenzione non c'è da ottenere la precisione del litro/ora (l/h) ma è importante che i singoli terminali abbiano la giusta portata altrimenti la loro resa non sarà quella di progetto.

Bisogna poi stare attenti ai cortocircuiti causati da 3 vie o bypass o collegamenti sbagliati.


A volte ci si trova, come successo, con impianti radianti esistenti di cui non si ha progetto. E come si fa? Puoi riprogettare tutto daccapo, con i materiali utilizzati, oppure ad avviamento dell'impianto ti armi di termocamera e pazienza e provi a verificare che i singoli circuiti abbiano la stessa velocità di reazione agendo sui flussimetri. Sembra banale, ma mi dicono i vari installatori che tipicamente nessuno bilancia gli impianti, lasciando sempre tutto aperto. Questo è un grave errore, soprattutto negli edifici dove il riscaldamento è acceso in maniera intermittente (vuoi per uso, vuoi per scelta ponderata di ottimizzazione energetica).


Messe apposto le portate, si passa poi alle temperature, ma questo fa parte delle ottimizzazioni e ne parleremo.


(aggiornamento del 08/09/2023)


Capita qui che la pompa di calore va in blocco in inverno. Strano. Dovrebbe funzionare tutto, almeno su carta.


Io non potevo uscire, è andato il CAT. Niente, la macchina non ha problemi. Non c'è altro motivo, qualcosa blocca il flusso dell'acqua.


Esco il giorno dopo e mi accorgo che un bypass era stato montato in una posizione errata e così la pompa di calore si ritrovava senza la portata minima richiesta.


Potevo accorgermi prima?

Si, ma il progetto era corretto e l'installatore doveva installare come da progetto, altrimenti a cosa serve?


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