𝗤𝗨𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗕𝗥𝗨𝗧𝗧𝗔 𝗕𝗘𝗦𝗧𝗜𝗔 𝗗𝗘𝗟 𝗖𝗔𝗣𝗣𝗢𝗧𝗧𝗢 𝗜𝗡 𝗘𝗣𝗦 ... 𝗺𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼
- Paolo Savoia
- 10 ago 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 1 set 2023
L'Italia è il paese della divisione, a prescindere.
Non importano i dati, solidi. Si scende in campo e si tifa per una "cosa" o quella "opposta".
Parliamo di cappotto in EPS, tanto criticato per il suo essere non naturale e per le sue scarse proprietà di isolamento estivo.
Ora, nel 2023 bisognerebbe iniziare a non parlare di sfasamento ma di trasmittanza periodica YIE, pari al fattore di attenuazione x la trasmittanza termica stazionaria U.
In sintesi la YIE mette in relazione la variazione del flusso termico sul lato esterno e la conseguente variazione di temperatura sul lato interno.
Più è bassa la U, più è bassa la YIE. Quindi se isoliamo tanto, con massa interna, la tipologia di isolante all'esterno del sistema cappotto non conta una beata fava (termotecnicamente parlando).
Sotto un grafico tratto dal mio libro, già ristampato 2 volte, "campione" di vendite per Gruppo Maggioli e che è stato anche nei best seller di Amazon contrastato solo dal prezzario DEI.
Cosa si evince? Semplice che l'isolante, il tipo di isolante, conta laddove si abbia una struttura portante leggera.
Ma non basta guardare la YIE.
Prova a pensare. Quando tempo una parete è irradiata e con che angolo di incidenza? Nelle pareti poi esistono altri elementi, tipo gli infissi, che di fatto ammazzano il comportamento estivo delle pareti.
Quando quindi usare sempre isolanti capacitativi, tipicamente lane e fibre di legno all'esterno?
Nei tetti leggeri.
Infatti, oltre ad influire molto sulla YIE anche per assenza di massa, il tetto è il componente tipicamente non ombreggiato che prende il maggior irraggiamento solare (quantitativo cumulato giornaliero) sia per il numero di ore sia per maggiore angolo di incidenza. E nel tetto abbiamo pochi infissi.
Si chiaro. Quando posso all'esterno, e praticamente sempre all'interno, uso materiali di origine naturale.
Ma le motivazioni non sono in questo caso la ricerca del migliore rapporto prestazioni /costo che guida, spesso, i miei interventi.
𝑆𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑜𝑠𝑡 𝑡𝑖 ℎ𝑎 𝑖𝑛𝑐𝑢𝑟𝑖𝑜𝑠𝑖𝑡𝑜, 𝑠𝑒 𝑣𝑢𝑜𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑝𝑖𝑙𝑙𝑜𝑙𝑒 (𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑐ℎ𝑖𝑐𝑐ℎ𝑒) 𝑡𝑒𝑐𝑛𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑢 𝑖𝑛𝑣𝑜𝑙𝑢𝑐𝑟𝑜 𝑒𝑑 𝑖𝑚𝑝𝑖𝑎𝑛𝑡𝑜, 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑡𝑎 𝑖𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑠𝑖𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑏𝑙𝑜𝑔 𝑒 𝑠𝑒 𝑣𝑢𝑜𝑖 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑓𝑜𝑛𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑟𝑎𝑚𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑐𝑜𝑟𝑠𝑖.
𝑆𝑒 ℎ𝑎𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑙𝑒𝑚𝑖 𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑜𝑙𝑢𝑐𝑟𝑜 𝑜𝑑 𝑖𝑚𝑝𝑖𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑡𝑎𝑚𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑒𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑒 𝑡𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑡𝑖𝑙𝑒.
Lasciamo perdere i cappotti riflettenti nei commenti, davvero. Tra "rimbalzi di calore", verifiche termoigrometriche che non tornano e paragoni assurdi con lane minerali. Su questo tema ho approfondito molto, con tanto di foglio di calcolo secondo UNI EN 6946, sul mio corso "Legge 10".
Anche di nanocappotti e macrofregature non ne parliamo.



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