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𝗠𝗔 𝗟'𝗜𝗦𝗢𝗟𝗔𝗡𝗧𝗘 𝗗𝗘𝗟 𝗦𝗢𝗙𝗙𝗜𝗧𝗧𝗢 𝗥𝗔𝗗𝗜𝗔𝗡𝗧𝗘 𝗘' 𝗜𝗦𝗢𝗟𝗔𝗡𝗧𝗘?

Aggiornamento: 7 apr

Il soffitto radiante ho iniziato ad utilizzarlo nel 2012 quanto nemmeno se ne parlava. Erano i primi cantieri in cui si utilizzava in assoluto, almeno nelle mie zone.


Da allora è stato quasi amore, ma non ne vanto solo i pregi, ma decanto pure i difetti.


Non faccio vendita di prodotti e quindi cerco sempre il miglior prodotto per il cantiere (ed il cliente). Nel primo cantiere in cui usai il sistema a soffitto valutai assieme al costruttore / committente l'utilizzo per ridurre i costi complessi di costruzione, grazie ad una scelta strategica dello stesso ovvero quella di terminare a secco la costruzione una volta finite le opera murarie.

Fatti i dovuti conteggi i primi alloggi sono stati completati con questa metodologia, mentre gli ultimi appartamenti venduti di recente sono stati realizzati con ventilconvettori a parete bassa, dato il costo ormai proibitivo di questi impianti, comprendendo anche la termoregolazione ed il trattamento dell'aria per la deumidificazione estiva. Il gioco, per questo caso, non valeva più la candela, troppo costosi per alcuni interventi.


Ma il comfort?


Il comfort è dato in gran parte dall'involucro che in questo caso viene maniacalmente curato. Basti pensare che dal 2012 si è sempre proceduto con la cura dei dettagli anche della tenuta all'aria, argomento che allora era sconosciuto ai più, ed all'installazione di sistemi di ventilazione meccanica canalizzati. Dal 2012 i terminali ambiente tipo ventilconvettori hanno fatto passi da gigante e possono sostituirsi, egregiamente in alcuni contesti, ai pannelli radianti.


Dei radianti rimangono comunque innamorato e tutt'ora sto studiando su autorevoli testi il loro comportamento sotto vari punti di vista e di questi aspetti ne parlo parecchio nei miei corsi. Realizzo impianti su misura, nemmeno a catalogo dei costruttori, in maniera semplice e spesso ad umido perchè non sempre la bassa inerzia è sinonimo di impianto migliora. Dipende dal contesto, dal fabbricato, dalla gestione, dall'utilizzo, dalla destinazione d'uso.


Ma cosa ci azzecca il titolo?


Arrivo...


Spesso nelle stratigrafie da "legge 10" si considera l'isolamento dei pannelli radianti in cartongesso come facenti parti del pacchetto isolante. Infatti nella maggior parte dei casi i pannelli sono formati da un accoppiamento tra cartongesso ed isolante termico. Io ho sempre escluso, a livello di calcolo della trasmittanza, il contributo di questo isolamento accoppiato al pannello perchè l'ho sempre e solo ritenuto che fosse "buono" ai soli fini del calcolo del rendimento di emissione.


E perchè mai una tesi del genere, screditata dai più?


La risposta è tanto semplice quanto ignota (ai più), ovvero la presenza nella realtà di bypass termici che vanificano l'isolamento.


Bypass che?


Ho la fortuna di essere come San Tommaso, devo toccare con mano e misurare. E da quando cerco di misurare tutto mi sono accorto che nella prassi del cantiere medio italiano nelle intercapedini circola, prioritariamente, aria proveniente dall'esterno nel caso in cui non si sia effettuata una corretta tenuta all'aria dell'involucro e degli impianti.


Nella foto la misura della velocità dell'aria a circa 40cm da una botolo 60x60cm in presenza di depressione forzata a 50Pa. Non so se avete presente cosa voglia dire... La velocità è elevata per l'enorme apertura e sinonimo che di gravi perdite d'aria dell'involucro che vanificano, di fatto, il contributo alla trasmittanza termica del pannello del soffitto radiante. CVD.


Purtroppo l'efficienza energetica fatta su carta non è sempre indice di efficienza reale.


Uno dei motivi per cui, nei miei progetti qualora non conosca l'impresa molto bene e qualora non siano previsti controlli sulla tenuta all'aria non sono mai presenti delle intercapedini è proprio questo.


Se ti sei incuriosito ti invito a guardare la pagina corsi sul sito ed a contattarmi per consulenze.


Con l'avvento del SuperBonus le problematiche negli edifici sono moltiplicate. Se sei un privato o un collega progettista e vuoi verificare, cercando di correggere, le problematiche della tua riqualificazione energetica, puoi contattarmi e ti dirò se posso esserti di aiuto ... con un po' di pazienza per le tempistiche.


Per evitare patologie, problematiche e contenziosi e per progettare come si deve gli impianti di ventilazione meccanica devi conoscere la tenuta all'aria.


Ti consiglio il mio Per_corso sulla Tenuta all'Aria, l'unico in grado di darti conoscenza, competenza, esperienza e strumenti di calcolo per progettare in autonomia.



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